Samhain, capodanno celtico, è passaggio, soglia, conclusione e inizio.
E' conclusa la stagione del verde e inizia la vita del seme, il suo tempo nella
terra prima della sua futura vita di pianta.
Samhain è il tempo dell'ultimo raccolto, degli ultimi frutti, i più dolci e
ricchi che ci sosterranno nel lungo inverno.
Ed è l'inizio dell'attesa, del tempo interiore della preparazione, del buio. Il
tempo in cui i semi dimorano nella terra quieta.
E' il buio da cui tutto ha inizio, il silenzio da cui sorgerà la prima
vibrazione, quel vuoto iniziale che deve essere, perchè possa compiersi la
nascita.
Tempo prezioso e necessario. Tempo di riposo e di ascolto silenzioso.
Soglia di questo passaggio, del limitare tra
vita, morte e vita, Samhain è porta aperta fra le dimensioni del tempo e delle
esistenze.
Custode di questa soglia è Ecate, antica dea che ne detiene le chiavi.
Nella danza della vita, Smahain è per noi il tempo del ritiro, dell'interiorità,
l'occasione di andare nelle profondità del nostro essere. Per farlo, abbiamo
bisogno di spogliarci di ciò che è esteriore, di lasciar andare quegli
attaccamenti e aspetti di noi che non appartengono alla nostra essenza. E'
l'inizio del tempo in cui stiamo con noi stessi, per ritrovare il nostro nucleo
prima di riaffacciarci di nuovo al mondo.
Samhain è quindi il tempo in cui il semestre scuro comincia. È la fine del
ciclo agricolo e della raccolta finale. Qualunque cosa lasciato nei campi dopo
Samhain, è proibito raccoglierlo poichè ora appartiene agli spiriti della
natura. È giunto il tempo di prepararsi per l'oscurità che verrà. È tempo di
concludere qualsiasi commercio non finito in estate, è tempo di saldare i
debiti e i crediti ed eventualmente di riscuotere gli interessi.
È una delle due " notti degli spiriti
", l'altra è Beltaine. È quando il velo fra i mondi si assottiglia e la
comunicazione fra noi e le anime erranti dei morti si fa più facile. I fatati e
gli spiriti sono particolarmente attivi in questa notte.
Si hanno le visioni e si traggono gli auspici
e si fanno le divinazioni.
È egualmente uno dei tanti momenti di onorare
e ospitare gli antenati morti.
Le preghiere e gli alimenti sono lasciati sui gradini della porta ed i portelli
degli altari sono lasciati aperti e le sedie supplementari sono messe fuori. I
focolari sono puliti ed i focolari domestici sono riaccesi da un falò comune
sacro che è acceso per sfregamento. La Dea Il dio e la dea patroni di questa
festa sono il Dagda ed la Morrigan.
Samhain celtico
Con Beltain è la festa più importante. In queste due feste si pensava che le
porte del annwn (regno degli spiriti) e sidhe (regno delle fate) fossero aperte.
A Samhain si celebrava il Capodanno celtico, e poichè il freddo era dominio di
Cailleach, i rituali riguardavano il mondo dei morti, attraverso divinazione e
narrazione di storie.
A Samhain (sam + fuin =" fine dell'estate" ma usato nell'accezione di
"riunione") ogni fuoco viene spento e riacceso solo il giorno
successivo.
In verità non esistono testimonianze archeologiche o letterarie per poter
affermare esattamente se Samhain indicasse solamente un periodo dell'anno o
fosse una divinità. A favore della prima ipotesi vi è il fatto che esistevano
altre divinità celtiche con un ruolo simile: per esempio per i Britanni il Dio
della Morte era Gwynn ap Nudd, per i Gallesi Arawn, ma gli Irlandesi pare che
non avessero tale divinità.
In questo giorno, spiriti e creature fatate
invitano i mortali a trascorrere insieme un anno sulla collina delle delizie
insieme a loro; in senso inverso agiscono i druidi, che scrivono messaggi per i
defunti e li affidano al fuoco. Con il cibo e le bevande dell'aldilà, vino,
birra e idromele, si banchetta per tutta la durata della festa, che si svolge
da un minimo di 3 giorni a un massimo di 6 settimane, fra riunioni, battaglie,
profezie, incantesimi e sacrifici rituali, in onore del dio della fertilità
Dagda e della sua sposa Morrighan.
Nel racconto celtico "The Wasting Sickness of Cuchulainn" ("La
Devastante Malattia di Cuchulainn"), la festa del Samhain viene celebrata
per un totale di 7 giorni, di cui 3 antecedenti e 3 successivi alla notte di
festa.
Una leggenda irlandese riferisce che tutte le
persone morte l'anno precedente tornassero sulla terra in cerca di nuovi corpi
da possedere per l'anno prossimo venturo. Così nei villaggi si spegnava ogni
focolare per evitare che gli spiriti maligni soggiornassero nel villaggio: il
rito consisteva appunto nello spegnere il Fuoco Sacro sull'altare e riaccendere
il Nuovo Fuoco il mattino seguente. Questo simbolizzava l'arrivo del Nuovo
Anno. Quando il mattino giungeva, i Druidi portavano le ceneri ardenti del
fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico.
Probabilmente la migliore spiegazione del motivo che spingeva i Celti a
spegnere il fuoco non era quello di scoraggiare gli spiriti maligni, bensì
questa usanza nasceva dal fatto che tutte le tribù celtiche dovevano
riaccendere il fuoco da una sorgente comune, il Sacro Fuoco Druidico che era
lasciato bruciare nel Mezzo dell'Irlanda a Usinach (secondo altre fonti a
Tlachtga,a 12 miglia dalla sacra collina di Tara).
Le bestie venivano radunate e rinchiuse in recinti per svernare Ciascun gruppo
di famiglie (clan) si recava in un villaggio più piccolo e riparato per
svernare. Il villaggio vero e proprio si separava, e si sarebbe riunito solo a
Beltain. Il clima era sfavorevole a qualsiasi festa pubblica, e per di più
nella notte di Samhain i morti e gli spiriti tornavano sulla terra. Nessuno
osava avventurarsi fuori dalla propria abitazione. Non c'erano dunque rituali
comunitari o feste gaudenti pubbliche (notturne) come invece spesso si è
portati a credere. Solo i druidi si riunivano nelle antiche radure delle Selve
Sacre o fra i megaliti sparsi lungo i ley, le linee in cui scorreva l'energia
della Terra, e lì celebravano solennemente l'Inizio del Nuovo Anno.
Ma vi sono altre usanze di cui parlano fiabe e
leggende.
La tradizione popolare riferisce che la notte di Samhain si praticavano dei
riti divinatori che riguardavano previsione del tempo, matrimoni e la fortuna
per l'anno venturo.
Vi erano due riti: quello dell'immersione delle mele e quello dello sbucciare
la mela.
L'immersione delle mele era una divinazione per un matrimonio: la prima persona
che mordeva una mela si sarebbe sposata l'anno seguente.
Sbucciare la mela era una divinazione sulla durata della vita. Più lungo era il
pezzo di mela sbucciato senza romperlo, più lunga sarebbe stata la vita di chi
la sbucciava.
In Scozia la notte di Samhain le persone seppellivano delle pietre nella terra
e vengono ricoperte di cenere e vengono lasciate indisturbate. Al mattino se
una pietra era stata smossa, significava che la persona che l'aveva seppellita
sarebbe morta entro la fine dell'anno.
In Irlanda è tipico, in tutte le famiglie, preparare il cosiddetto colcannon,
piatto tipico di questa ricorrenza. Il nome deriva dall'irlandese e significa
"cavolo chiazzato": è una ricetta fatta con purè di patate, cavolo
tritato e cipolla, servito caldo con molto burro. Solitamente al suo interno si
nascondeva una moneta ed il fortunato che la trovava aveva il privilegio di
poterla tenere.
Molti importanti eventi mitologici si dice siano accaduti in questo giorno. Fu
a Samhain che i Nemediani presero la terribile Tower of Glass costruita dai
perfidi Formoriani; che i Tuatha De Danann piu' tardi sconfissero una volta per
tutte; quando Pwyll vinse sua moglie Rhiannon da Gwawl; e fu sempre a Samhain
che molti altri eventi accaddero nella mitologia Celtica .
Come accadde con gli elementi 'pagani' del
cristianesimo, anche alcune feste celtiche passarono nella cultura cristiana,
dopo che i romani sottomisero i Celti, e quando, più tardi, la Roma cattolica
cercò di convertire i celti pagani. Divenne però chiaro alla Chiesa che i
Celti, nonostante la loro apparente sottomissione alla cultura cristiana,
continuavano ad aderire testardamente ad alcuni elementi del loro vecchio
credo.
Cosi', all'incirca nel settimo secolo D.C., la Chiesa spostò il giorno di Ognissanti, una festa che onorava il martirio dei primi cristiani, da maggio al primo novembre, in modo da unirla agli antichi rituali druidici del 31 ottobre. Non solo, la Chiesa assegnò anche dei nuovi significati cristiani a molti dei simboli residui associati al Samhain. Nel decimo secolo D.C., si consolidò così la tradizione di celebrare il giorno di Ognissanti durante i riti di inizio dell'autunno. In questa giornata si onoravano tutti i morti, non solo i primi santi cristiani, rinforzando così l'associazione con le celebrazioni celtiche di una stagione dell'anno infestata dagli spiriti. Con il passare del tempo questi spiriti, che una volta venivano ritenuti selvaggi e potenti, assunsero un connotato nettamente diabolico e malvagio. La chiesa affermava infatti che gli dei e le dee e tutti gli altri esseri soprannaturali delle religioni antiche fossero di impronta diabolica, che le forze spirituali con cui le persone venivano in contatto erano vere, ma che costituivano delle manifestazioni del diavolo, principe della beffa, che conduceva l'uomo verso l'adorazione di falsi idoli. Così, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe.
Halloween
E' certo che questa esportazione abbia fatto perdere il carattere e l'essenza
vera e propria di questa festa, ma sta di fatto che in America ed in Europa la
notte di Halloween viene rivisitata come la "notte delle streghe e dei
fantasmi". Una sorta di party celebrativo per le creature e gli esseri
soprannaturali e diabolici.
Attenzione, dunque, agli incontri notturni con mostri e folletti. Il loro
leader indiscusso è sicuramente Jack O'Lantern, uno spiritello burlone che da
due millenni, di notte, appare sulla Terra illuminandosi la strada con una
candela ricevuta in dono dal diavolo.
Affinché la candela non si spenga, Jack la nasconde dentro una zucca vuota. Quella
stessa zucca che, con il passare del tempo, è divenuta il simbolo di Halloween
in tutto il mondo.
Ma anche nel nord Italia fino alla fine degli anni '50 si usava mettere lumini
in zucche svuotate, raccontare storie di fantasmi ed accendere falò al di fuori
di qualsiasi celebrazione cattolica.
Ma da dove deriva la leggenda di Jack O'Lantern? Jack O'Lantern (conosciuto
anche come Lantern Man, Hob' O Lantern, Fox Fire, Corpse Candle Will O' The
Wisp, o semplicemente Will) nasce da una leggenda irlandese che parla di un
imbranato ("Ne'er-do-well" = Non ne combino una giusta) chiamato
Stingy Jack. Quest'uomo, noto giocatore d'azzardo e bevitore, durante una notte
di Halloween invita il Diavolo a bere con lui nella sua casa. Dopo la bevuta
escono nella notte e Jack, sempre in cerca di scommesse, sfida il diavolo
affermando che non sarebbe riuscito ad arrampicarsi su un albero. Il Diavolo,
sorridendo, salì sull'albero con facilità, e Jack incise una croce sulla
corteccia. A questo punto il Demonio era in trappola a causa del simbolo sacro,
e Jack gli propose un patto: il Diavolo, se voleva poter tornare a terra,
doveva promettere di non tentarlo più: solo allora avrebbe tolto la croce
dall'albero. Il Diavolo accettò. Quando, anni dopo, Jack morì le porte del Paradiso
gli furono negate a cause dei suoi vizi. Jack si diesse allora verso l'inferno,
ma il Diavolo gli impedì l'accesso per vendicarsi del tiro mancino che gli
aveva giocato, ma gli diede un tizzone ardente per illuminare il suo cammino
nell'oscurità. Jack mise il tizzone in una rapa (o cipolla) svuotata per farlo
durare più a lungo, e prese a vagare nell'oscurità. Ogni notte di Halloween,
quando le porte dell'Oltretomba si aprono, Jack torna a passeggiare in questo
mondo con la sua brace ardente.
Quando agli inizi del secolo ci fu la carestia delle patate in Irlanda, molti
Irlandesi immigrarono in America, e portarono con loro le loro antiche
tradizioni che risalivano ai tempi dei Celti. In America trovarono le zucche
che si adattavano meglio ad essere intagliate rispetto alle cipolle. Da quel
momento è nata la tradizionale Zucca di Halloween o appunto Jack O' Lantern.
Celebrare Samhain
In questo periodo cominciano gli oscuri, freddi giorni invernali.
Nelle campagne c'è poco lavoro da fare, le foglie cadono dagli alberi e i
giorni si accorciano sensibilmente. I poteri naturali della crescita e della
luce declinano ed entrano nel loro lungo sonno invernale. Anche gli animali si
preparano al letargo.
Come loro anche noi dovremmo rallentare le nostre attività e passare più tempo
in casa. Se si ha un caminetto in casa è bello accalcarci intorno al fuoco
insieme ai nostri amici e raccontare storie.
Approfittiamo di questo periodo dell'anno, in cui la Natura muore
apparentemente, ritirandosi in se stessa come i semi si ritirano nel terreno,
per raccoglierci in noi stessi intraprendendo viaggi interiori nella nostra
coscienza. Prestiamo attenzione ai sottili mutamenti del corpo, all'adattamento
biopsichico del nostro organismo ai brevi e freddi giorni invernali: la mente
inizia a scivolare dall'esteriorità all'interiorità. Ora è tempo che la nostra
attenzione passi dal lato materiale a quello spirituale.
E' tempo di riflessione, di viaggi interiori per potere scoprire quegli aspetti
di noi stessi che necessitano di essere cambiati prima che possa iniziare una
nuova vita. Come gli antichi iniziati dobbiamo discendere nel mondo inferiore,
ripercorrendo il viaggio delle divinità stagionali: seguiamo la spirale
interiore dell'anno vecchio fino ad arrivare al nostro centro interiore e a
questo punto ripercorriamo la spirale all'esterno portando fuori il nostro
potenziale di vita e creatività che sarà manifesto nel nuovo anno, al tempo
stesso conservando in npi la saggezza imparata nel passato.
E' un periodo adatto a tutti i tipi di meditazione e tradizionalmente propizio
alle arti divinatorie, essendo un momento di passaggio in cui si incontrano
passato, presente e futuro. Possiamo approfittarne per imparare qualche tecnica
divinatoria, come i tarocchi o le rune.
Inoltre, siccome le energie di questo tempo hanno a che fare con la morte,
possiamo rivolgere i nostri pensieri alle persone che ci hanno lasciato.
Si dice che gli spiriti possono essere ora contattati e consultati ma è
preferibile (se crediamo in una vita nell'aldilà) non disturbarli; è meglio
prestare attenzione ai piccoli messaggi che ci possono inviare (sogni, ricordi
improvvisi, ecc,). E' infatti tempo di riflessione, tempo di considerare l'anno
passato e di confrontarci con quel fenomeno della vita su cui non abbiamo
nessun controllo: la morte.
Per celebrare degnamente il cerchio completo dell'esistenza dobbiamo
riconoscere la realtà della morte e del declino fisico come eventi naturali,
non come qualcosa da ignorare o da nascondere. A queste energie ora dobbiamo
tributare omaggio ma dobbiamo al tempo stesso ricordare la nuova vita che
sopraggiungerà.
Il Re dell'Agrifoglio ci insegna che la morte
è una fine ma anche un inizio. Teniamo presente la lezione degli antichi Celti
e non indugiamo in tristezze! Invitiamo a cena i nostri amici, vestiamoci da
streghe e fantasmi, decoriamo le nostre case con le zucche di Halloween e, se
ci va, celebriamo i giochi tradizionali cercando di afferrare con la bocca le
sacre mele appese ad un filo o galleggianti in una bacinella di acqua!
Possiamo divertirci a intagliare e scavare zucche e rape, inserendo in esse
candele per esporle alle finestre o sui balconi delle nostre case.
E' infine un momento in cui al fine di
favorire la nostra rigenerazione, si possono ritualmente abbandonare tutte le
cose del passato che dobbiamo o vogliamo lasciare, abbandonare (lasciar morire)
le cose che non ci piacciono nella nostra vita. Possiamo quindi scrivere queste
cose su foglietti di carta per bruciarli nel nostro fuoco di Samhain, che può
anche essere una candela di colore nero o comunque scuro.
Potete dire per tre volte una frase del tipo: "La cosa tal dei tali è
venuta in essere, la cosa tal dei tali ha la sua stagione, e la cosa tal dei
tali se ne va!". Poi, si brucia il foglietto di carta nella fiamma.
Possiamo poi, più semplicemente, dare via o bruciare quegli oggetti che non ci
piacciono più.
E' tempo di abbandonare le cattive abitudini,
di cambiare la propria vita! Infatti, prima che la nuova crescita possa
iniziare, il suolo deve essere fecondato con i resti dei raccolti dell'anno
precedente e con i rifiuti (se non ci fossero morte e decomposizione non ci
sarebbe la Vita).
Un rituale senza dubbio più complesso, ma che
vale la pena di compiere, può essere eseguito nelle nostre case. Al tramonto
del sole, la vigilia di Samhain, si spengono tutte le luci di casa e ci si
mette in piedi davanti ad una candela nera o scura. Sentiamo l'anno vecchio che
sta per morire, ricordiamo tutte le cose buone o cattive che avete vissuto,
ricordiamo le persone a voi care che non ci sono più, e quando ci sentiamo
pronti si accende la candela dicendo: " Accolgo con questa luce gli
spiriti di coloro che se ne sono andati prima di me. Siate i benvenuti!".
Prendiamo una coppa o un bicchiere pieno di vino e beviamone un po', dopo aver
detto: " Ai morti! ", lasciandone alcune gocce. Possiamo poi
accendere una candela speciale per ciascuno dei vostri amici o parenti morti:
possono essere anche candele bianche o colorate. Per accenderle si usa la candela
scura, e con la stessa candela accendiamo anche le lanterne-zucche di
Hallowe'en, se ne abbiamo fabbricata qualcuna.
Dopo aver fatto questo si prende un piatto o un vassoio dove avremo messo del
pane o dei dolci (potete usare i "dolci dei morti" se esistono
ricette tipiche nella vostra zona) e invitiamo gli amici invisibili a
condividerè con noi il cibo. Lasciamone sempre qualche porzione.
Poi, prendendo la candela scura, andiamo in tutte le stanze e accendiamo tutte
le luci, magari solo per pochi minuti.
Andiamo fuori dalla porta d'ingresso e gettiamo una moneta: dovrebbe essere
d'argento ma una comune moneta andrà bene ugualmente...
Diciamo: "Denaro sul pavimento, denaro sotto la porta" e lasciamo la
moneta sul pavimento per un mese, facendola magari scivolare sotto lo zerbino.
Essa porterà fortuna alla nostra casa.
Meditiamo sul significato di questa festa e lasciamo aperta la porta di casa
per fare entrare i nostri amici invisibili; lasciamo loro cibo e bevande.
Piccole cose da fare per Samhain:
Raccogliere le ghiande, dando una ghianda agli amici ed ai familiari come
augurio di buona fortuna.
Brindare al frutteto
Si brinda al frutteto locale con birra inglese e sidro nei ringraziamenti per
una raccolta copiosa. Una parte del raccolto è stata lasciata sugli alberi per
chiedere una buona raccolta durante gli anni venturi.
Le mele egualmente sono state sepolte per fornire l' alimento per gli spiriti
che attendono per rinascere.
Prima che le zucche fossero introdotte, le rape venivano intagliate al di fuori
e venivano illuminate con delle piccole candele. Potevano poi essere disposti
sulle finestre o essere portati in processione nel quartiere per allontanare le
intenzioni diaboliche.
Venivano raccontate storie spaventose per tutta la notte fino a che il canto
del gallo non cacciava tutti i fatati e gli spiriti nuovamente a nascondersi
nel loro mondo.
Pietre contrassegnate con i nomi dei proprietari venivano lanciate nel fuoco e
ricuperate la mattina successiva. Lo stato della pietra indicava la fortuna
della persona per l' anno venturo.
Erbe Di Samhain:
Ghianda e quercia-abbondanza e fertilità
mele -Vita ed immortalità
cedro giallo -usato calmare il dolore
Dittany di Crete- il profumo si dice per aiutare la proiezione astrale
Fumitory- usato per esorcizzare le entità di spirito indesiderate
Nocciola - la saggezza, l' ispirazione e la poesia, i frutti sono mangiate
prima della divinazione.
Mulleina - i vecchi gambi sono stati tuffati nel grasso o nella cera e sono
stati usati come torce conosciute come "il foglio dei coni della
strega" la polvere è stata utilizzata come sostituto per la polvere del
cimitero nei vecchi grimori.
Nightshade - trasportare un rametto di nightshade sulla vostra persona per
dimenticare i vecchi amori e per proteggere dalle influenze diaboliche
ATTENZIONE!!! questa pianta è altamente tossica quindi non mangiatela!!!
Salvia - mangiare la salvia per diventare immortali sia nella saggezza che
durante gli anni. Si usa anche come augurio di attrarre i soldi.
Rapa - è una protezione contro la malvagità o il danno
Assenzio romano - si dice che aumenti l'abilità psichica. Bruciato nei
cimiteri, è usato per radunare gli spiriti del morto.
Erbe native americane
Grano- mettetelo sull'altare per rappresentare la madre-grano che benedice e
nutre i suoi bambini.
Zucca - i Celti hanno creduto che lo spirito d'una persona risedesse nella
testa. Intagliare una Jack-o-lantern e disporre una candela all'interno per
onorare gli spiriti dei vostri antenati.
Elisir
Questa ricetta è perfetta fra Samhain e Ostara e aiuta anche quando avete
problemi di raffreddore o influenza, magari prima di andare a letto. Ma
riscalda anche l' atmosfera di una fredda serata invernale fra amici!
Arancia
Limone
Rhum
Zucchero di canna
In un pentolino mettete a bollire in una tazzina da caffè d'acqua e 1/2 solo la
parte arancione della buccia di mezza arancia(la parte bianca è più amara), due
pezzettini del giallo della scorza di limone e una fettina intera di arancia.
Aggiungete lo zucchero di canna a piacere e fatelo sciogliere bene (di solito
un paio di cucchiaini scarsi, è sempre possibile fare una piccola aggiunta
dopo). Lasciate bollire un po' a fuoco basso. Spegnete e versate il tutto in
una tazza. Versate 3/4 della stessa tazzina da caffè di Rhum e bevete molto caldo.
Se lo fate per più persone mettete un po' meno acqua, cercando di considerare
quanta ne evaporerà bollendo (o al limite aggiungete più Rhum, a seconda dei
gusti)