A metà del 400 in Estonia è nata la tradizione di appendere su di un grande abete rosso fiori di carta e frutta secca, zone di fredde foreste del Nord e di riti pagani…

Nulla a che vedere con le nostre tradizioni ed il più mediterraneo presepio.

Nonostante ciò però l’abete rosso addobbato e diventato il simbolo Mondiale del Natale.

Ma è veramente necessario acquistare un abete VERO???

Cosa c’è di Natalizio nel TORTURARE un piccolo albero incapsulandogli la punta e pressandogli le radici in un piccolo vaso con una pseudo-terra?

E poi cosa ne faccio finite le feste? Lo lascio morire piano piano?

Partendo dal presupposto che l’albero di Natale non ci appartiene, e quindi sarebbe meglio fare un bel presepio in casa, eliminiamo già il problema alla radice (non quella dell’abete però che per fortuna rimane ben piantata nel suo bosco di origine), se poi proprio vogliamo l’albero affidiamoci ad un fantastico albero finto.

Ce ne sono di tutte le misure di tutti i prezzi di tutti i colori ecc… possiamo sbizzarrirci ad addobbarlo come e quanto vogliamo senza temere di “soffocarlo”, possiamo riempirlo di luci a volontà, possiamo tenerlo in casa o dove più ci piace; ma soprattutto lo potremo riutilizzare per molti e molti anni di seguito!!!

LASCIAMO IN PACE I POVERI ABETI NELLE LORO FORESTE!

Ovviamente ci sono i “buonisti” che dicono: “e va bhè intanto mica li prendono dal bosco, li coltivano apposta nei vivai” …

…e allora?…

questo è un buon motivo per far soffrire una pianta? …vedete voi…

comunque se c’è proprio qualcuno che non può rinunciare all’abete vero assicuratevi almeno:

di tenerlo possibilmente all’aperto al freddo e alla pioggia, se invece fosse in casa tenerlo il più lontano possibile da fonti di calore, bagnare sempre il terreno e tenere il sottovaso con un po’ di acqua, ed infine soprattutto la cosa piu importante…PIANTATELO!!! Come minimo doveste avere un giardino o un posto dove piantarlo…..   insomma……..

PIANTALO… oppure… PIANTALA (di uccidere abeti di Natale)