10 FEBBRAIO 2014

SALVIAMO L'OMEOPATIA

E’ bufera sui medicinali omeopatici e antroposofici. La trasposizione italiana della direttiva Europea su modalità di schedatura e requisiti di qualità di questi farmaci ha creato mille ostacoli burocratici e aumenti esponenziali dei costi, a differenza invece di quanto accaduto in molti altri paesi europei dove invece la normativa UE è stata recepita senza creare problemi. In Italia l'intervento di governo e Aifa ha messo e sta mettendo a dura prova il settore produttivo di riferimento e rischia di far sparire dalle farmacie parecchi prodotti. Aumenti nelle tariffe, migliaia di dossier da compilare in tempi brevi con modalità non ancora definite con precisione dagli stessi enti regolatori, elevati diritti annuali «di mantenimento», dubbi e incognite sulle modalità con cui le autorità valuteranno quei dossier: insomma, un percorso a ostacoli che fa tremare un comparto produttivo che conta in Italia quattromila posti di lavoro, indotto compreso. E se anche dovesse rientrare, almeno parzialmente, l’allarme sulle tariffe (al Tar il 5 febbraio scorso è stato ottenuto un primo pronunciamento che rappresenta un passo avanti), resterebbero sul tappeto tutti gli altri problemi, come i dossier da presentare in tempi brevissimi e senza che siano state fornite indicazioni. Tutto questo rischia di negare il diritto alla libertà di cura e di scelta terapeutica per undici milioni di italiani che oggi si curano con l’omeopatia.

Terra Nuova ha deciso di prendere posizione e di schierarsi per il rispetto del diritto alla cura e all’approccio terapeutico. Ecco perché abbiamo avviato una raccolta di firme e chiediamo a tutti voi di sottoscrivere questo appello.

Potete farlo cliccando qui

FIRMA ANCHE TU PER SALVARE L’OMEOPATIA E L’ANTROPOSOFIA